San Liberato

Giardino Botanico che possiede al suo interno la Chiesa di San Liberato, dedicata ai martiri Marco e Marciano

San Liberato
E’ ormai concordemente accertato dagli studiosi che la chiesa di San Liberato sorge nei pressi della città romana di Forum Clodii, un centro di una certa importanza posto sul corso della via Clodia.

Secondo la tradizione la chiesa sarebbe sorta sulla tomba di Marciano, Macario e Stratoclinio, martiri cristiani sotto l’imperatore Diocleziano (284-305), ma ad oggi non è stata trovata alcuna testimonianza di un edificio paleocristiano.

La più antica traccia documentale della chiesa di San Liberato risale al pontificato di Leone IV (847-855); l’edificio, legato al culto di San Marciano, era chiamato allora ecclesia Sancti Marciani. Nel IX secolo la chiesa aveva struttura ad aula, senza abside, ed un piccolo portico. E’ ipotizzabile che ci fosse già una cripta semianulare al di sotto del presbiterio rialzato; questo elemento era spesso presente nelle chiese legate al culto dei martiri in quanto necessario per garantire un’ordinata affluenza dei fedeli alle reliquie.

Nel X secolo fu costruita una piccola navata sul lato nord, alla quale fu aggiunta tra l’XI ed il XII secolo un’abside dipinta a fresco; per consentire l’accesso dall’aula interna alla navata furono create delle aperture sul muro a nord.

Il campanile,  originariamente più alto dell’attuale, fu costruito tra il XII ed il XIII secolo.
Nel medioevo la chiesa fu sede di una comunità monastica e nel XV secolo divenne proprietà dei frati Agostiniani; fu probabilmente a loro che si deve l’introduzione del culto di San Liberato, un seguace di Sant’Agostino martirizzato nel V secolo. Tra il XV ed il XVI secolo i frati fecero costruire l’abside del presbiterio e la cappella di San Liberato, chiudendo la navata a nord. L’abside e buona parte della parete di fondo furono decorati con gli affreschi in parte ancora esistenti; nell’abside sono raffigurati i santi Marco e Marciano ai lati della Vergine. A questo stesso periodo risalgono la sistemazione della loggia sopra il portico esterno ed altre opere di rinforzo (contrafforti esterni).

Nella seconda metà dell’Ottocento, in seguito alla soppressione degli ordini religiosi, la chiesa divenne proprietà dello Stato; dopo una serie di passaggi di proprietà fu acquistata dagli Odescalchi ed è oggi proprietà della famiglia Sanminiatelli.

In prossimità della chiesa l’arch. Russell Page ha creato nel 1965 un giardino paesistico di grande bellezza, ove la flora autoctona convive con specie pregiate di importazione.

Informazioni Generali

Indirizzo: Via Settevene-Palo, I° tronco n.33 (km.20), 00062 Bracciano (RM)

Pagina aggiornata il 11/07/2023

Quanto sono chiare le informazioni su questa pagina?

Grazie, il tuo parere ci aiuterà a migliorare il servizio!

Quali sono stati gli aspetti che hai preferito? 1/2

Dove hai incontrato le maggiori difficoltà?1/2

Vuoi aggiungere altri dettagli? 2/2

Inserire massimo 200 caratteri