Alla fine dell’Ottocento il complesso venne acquistato dai fratelli Floridi di Roma, che vi fecero costruire una scuderia, un casa colonica ed un granaio; la proprietà arrivava fino alla ferrovia Roma-Viterbo. La villa vera e propria aveva il fronte principale su via Flavia, che era allora la strada principale per Roma.
Dopo la morte di Paolo Floridi la proprietà rimase abbandonata finché le eredi, nel 1911, la vendettero al Vescovo della diocesi di Sutri e Nepi monsignor Bernardo Doebbing, che la acquistò per conto di una corporazione di suore americane. L’acquisto, sebbene fatto per conto di una congregazione religiosa americana, era finalizzato alla costruzione del convento delle suore agostiniane del Divino Amore, presenti a Bracciano fin dal 1834 ed alloggiate nell’antico convento situato sull’attuale via XX Settembre; probabilmente l’espediente si è reso necessario per evitare possibili espropri della proprietà da parte dello Stato.
Il convento di via XX Settembre, dove ormai rimanevano solo due suore, era stato ceduto al Comune in seguito alle leggi eversive del 1866, poi recepite anche nel Lazio. Date le sue avanzate condizioni di degrado e considerata la spesa che sarebbe occorsa per destinarlo ad altri usi l’Amministrazione Comunale aveva deliberato di venderlo imponendo alle suore, che avevano tentato invano di acquistarlo, di lasciarlo entro la fine del 1911.
La costruzione del convento in via Flavia iniziò subito dopo l’acquisto della proprietà Floridi e comportò la demolizione della casa colonica, del granaio e forse anche delle scuderie, che se non furono demolite furono comunque pesantemente ristrutturate; l’edificio conventuale fu strutturato in quattro corpi di fabbrica organizzati intorno ad un chiostro centrale. Rimase quasi intatto, invece, il corpo originario della villa, che conserva ancora oggi l’aspetto e le finiture ottocentesche e nel quale è ancora possibile leggere la disposizione originaria degli ambienti.
Il 30 giugno 1912, con una solenne processione presieduta dal Vescovo, le suore si trasferirono nella nuova residenza; la chiesa non era ancora stata costruita e le funzioni religiose si svolgevano in una cappella provvisoria.
La costruzione della chiesa iniziò nel 1914 e terminò l’anno successivo: fu consacrata il 15 agosto dal vescovo Luigi Maria Olivares.
Informazioni generali
Indirizzo: Via Salvatore Negretti 62, 00062 Bracciano (RM)
Pagina aggiornata il 11/07/2023