Chiesa collegiata di Santo Stefano Protomartire

Chiesa principale della Parrocchia di Bracciano

La chiesa di Santo Stefano ha origini medievali. E possibile che essa sia nata come cappella annessa alla rocca Di Vico: la prima costruzione, molto più piccola dell’attuale, aveva la porta principale affacciante verso la rocca.

Collegiata di Santo Stefano

Nel 1427 la chiesa divenne la parrocchiale del paese e nel 1591 assunse il titolo di Collegiata.
La costruzione originaria venne ampliata una prima volta all’inizio del Seicento. Nello stesso periodo, tra il 1609 e il 1619, venne costruito il campanile attuale perché quello medievale, visibile in un affresco del 1560 sito nel castello, era stato reso pericolante da un fulmine. La comunità fece porre nel nuovo campanile il primo ed unico orologio del paese.
Il secondo sostanziale ampliamento della chiesa fu realizzato tra il 1652 ed il 1671, quando essa assunse l’attuale impianto a croce latina mediante l’aggiunta del corpo longitudinale e di due delle tre cappelle che formano le braccia minori della croce (la chiesa primitiva occupava lo spazio dell’attuale transetto).

Tra il 1680 ed il 1692 venne allungata la tribuna del coro per costruire un altare maggiore in muratura in sostituzione di quello ligneo allora esistente. Il duca Orsini contribuì generosamente alle spese e nel 1696 donò il quadro del martirio di S. Stefano che vi compare ancora, dipinto dal pittore modenese Giacomo Zoboli. In quel’anno il ducato di Bracciano fu acquistato dalla famiglia Odescalchi e l’altare maggiore, ancora in costruzione, rimase mancante della parte superiore; fu completato nel 1724 con il contributo del duca Odescalchi. La sua storia è oggi rileggibile nel’apparato decorativo: nella parte bassa campeggia lo stemma Orsini, mentre i capitelli della parte superiore sono coronati dalla navicella, simbolo del casato Odescalchi.

La attuale facciata della chiesa fu realizzata tra il 1758 ed il 1760; l’accesso alla piazza avveniva allora attraverso una scalinata pentagonale di 13 gradini.

Nuovi restauri interessarono l’interno della chiesa tra il 1789 ed il 1791, quando vennero costruite nuove sepolture e tutte le decorazioni in­terne, e poi ancora nel 1886, quando i canonici vollero rinnovare la chiesa in omaggio ai nuovi canoni estetici ottocenteschi. Partecipò alle spese per le nuove decorazioni la principessa Sofia Branicka Odescalchi.

I lavori ottocenteschi modificarono completamente la percezione dello spazio trasformando l’interno di concezione barocca, luminoso e chiaro, in uno spazio in penombra con pareti dai colori scuri, certamente più tetro. I dipinti a tempera sulle pareti laterali del presbiterio e sulle coperture sono opera del pittore Wolfango Conti.

Nel 1873 la scalinata settecentesca di accesso alla chiesa fu sostituita con quella attuale; nella prima metà del secolo scorso furono eliminati i finti marmi interni dai colori scuri.

Informazioni Generali

Indirizzo: Piazza della Collegiata 1, 00062 Bracciano (RM)

Sito Internet: Chiesa della collegiata di Santo Stefano Protomartire

Pagina aggiornata il 10/07/2023

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