Beni Comuni

  • Servizio attivo

Introduzione al regolamento ed i suoi contenuti


A chi è rivolto

A tutti i cittadini, singoli o associati

Descrizione

L’Amministrazione comunale di Bracciano, convinta che i cittadini possano contribuire attivamente alla cura dei beni comuni mettendo a disposizione le proprie capacità, si è attivata da tempo per promuovere la cittadinanza attiva, secondo quanto indicato dall’ultimo comma dell’art. 118 della Costituzione che prevede, secondo il principio della sussidiarietà, che i Comuni favoriscano l'autonoma iniziativa dei cittadini per lo svolgimento di attività di interesse generale.

Il rapporto di collaborazione tra cittadini ed Amministrazione comunale è stato attivato dal Comune di Bracciano nel 2018 con delibera di Consiglio comunale n. 88 con la quale è stato approvato il primo «Regolamento sulla collaborazione tra cittadini e amministrazione per la cura e la rigenerazione dei beni comuni urbani», che definiva gli strumenti per la gestione condivisa dei beni comuni.

Nel 2024 l’amministrazione, ritenendo utile e necessario condividere con i comuni di Trevignano Romano e Anguillara Sabazia un nuovo regolamento riguardante la collaborazione tra cittadini, cittadine e amministrazione per la cura e la gestione in forma condivisa dei beni comuni, oltre che per uniformare le regole alle linee guida date dalla Regione Lazio, ha approvato con deliberazione di Consiglio comunale n. 26 del 24 giugno un nuovo regolamento, che oggi è lo stesso per i tre comuni limitrofi. Questo ha consentito di uniformare le procedure in un’area più vasta di quella comunale con l’intento di condividere la metodologia, le esperienze e i progetti.

Come fare

Attraverso gli strumenti dati dal regolamento cittadini singoli, gruppi di cittadini e associazioni possono collaborare con l’Amministrazione per realizzare progetti che riguardano la gestione, la manutenzione, il miglioramento e la rigenerazione di beni comuni.

Sono beni comuni, in quanto contribuiscono alla qualità della vita di tutta la comunità:

  • gli spazi pubblici
  • i servizi pubblici
  • i beni immateriali

I progetti giudicati fattibili e in linea con le previsioni regolamentari si attuano attraverso la stesura di un documento programmatico, il Patto di collaborazione, che viene sottoscritto dall’Amministrazione e dai proponenti e che definisce chiaramente l’oggetto, le finalità, le azioni e le modalità di realizzazione del patto, indicando con chiarezza le modalità per operare con efficacia ed evitare ogni possibile confusione tra il ruolo dell’istituzione e quello della cittadinanza proponente.

Cosa serve

Possono essere presentati progetti solo sui temi preventivamente deliberati dall’Amministrazione,

Per presentare una proposta è necessario utilizzare il Modulo per le Proposte, che può essere scaricato dalla modulistica.

  • La delibera di Amministrazione con il quale viene definito l'intervento.
  • Modulo per le proposte

Cosa si ottiene

La gestione, rigenerazione, cura dei beni comuni secondo gli obiettivi e le modalità indicate nel singolo Patto sottoscritto.

Tempi e scadenze

Come fare per presentare un progetto

  • Il modulo, compilato in ogni sua parte, deve essere sottoscritto con firma autografa e leggibile del promotore; è necessario allegare al modulo la fotocopia (fronte retro) di un documento di identità in corso di validità dello stesso promotore. Il modulo può anche essere sottoscritto con firma elettronica; in questo caso non è necessario allegare i documenti di identità del promotore.
  • La documentazione deve essere trasmessa all’Ufficio protocollo del Comune con una delle seguenti modalità:
  • mediante e-email all'indirizzo protocollo@comune.bracciano.rm.it;
  • mediante posta certificata all'indirizzo protocollo@pec.it;
  • a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento indirizzata a Comune di Bracciano, area referente per i Beni comuni - Piazza IV Novembre n. 6, 00062 Bracciano (Rm), all'attenzione dell’arch. C. Sodano. Sulla busta contenente la proposta va indicato “Patto di collaborazione per ..…” (indicare il tema di interesse della proposta)”.
  • L’unità organizzativa preposta individua, entro 15 giorni, il dirigente responsabile della realizzazione del progetto.
  • Il dirigente responsabile, verificato il rispetto del regolamento e la fattibilità tecnica della proposta, sottoscrive il Patto di Collaborazione e ne cura la pubblicazione sul portale del Comune
  • Qualora non sussistano le condizioni per procedere alla stipula del Patto il dirigente responsabile lo comunicherà ai proponenti.

 

Accedi al servizio

Oppure, puoi prenotare un appuntamento e presentarti presso gli uffici.

Ulteriori informazioni

Temi per i quali è possibile presentare un progetto
1 - Lotta all’abbandono dei rifiuti
Questo tipo di patti possono prevedere la raccolta di rifiuti abbandonati o altre forme di prevenzione dell’abbandono dei rifiuti (monitoraggio e segnalazione ecc. ecc.)Le proposte che riguardino la raccolta di rifiuti verranno accettate solo se il proponente sia disposto a conferire i rifiuti, secondo le modalità indicate dall’area proposta, presso l’Ecocentro comunale.Il proponente dovrà indicare nella proposta:

  • se è dotato delle attrezzature necessarie a realizzare il patto proposto e dei dispositivi di protezione
  • individuale necessari (DPI) o, eventualmente, quali attrezzature chiede al Comune;
  • se i rifiuti raccolti verranno differenziati;
  • se è dotato di un locale ove ricoverare le attrezzature a fine giornata;
  • le modalità con le quali intende svolgere il servizio;
  • che si impegna a conferire i rifiuti raccolti presso l’ecocentro comunale, oppure a raccoglierli con le modalità concordate con l’area comunale interessata al fine di permetterne la raccolta da parte
  • della ditta incaricata alla raccolta dei rifiuti urbani, in base alla disponibilità della stessa;
  • che si impegna ad effettuare la raccolta nei siti individuati congiuntamente con l’area comunale
  • interessata;

Nel caso giungano più proposte verrà realizzato ogni anno uno solo dei patti che verranno presentati, scelto tra quelli che avranno ottenuto il maggiore punteggio (max 30 punti) secondo i seguenti criteri:

 

LOTTA ALL’ABBANDONO DEI RIFIUTIFINO A PUNTI
1.     Fornitura delle attrezzature e dei DPI da parte del proponente5
2.     Differenziazione del rifiuto10
3.     Ricovero autonomo delle attrezzature5
4.     Modalità  di svolgimento del servizio10

 

2 . Manutenzione del verde e del paesaggio

Questi patti prevedono essenzialmente la cura e la manutenzione del verde pubblico.

Il proponente dovrà indicare nella proposta:

  • per quanto tempo intende curare la manutenzione dell’area/percorso/zona proposta;
  • se è dotato delle attrezzature necessarie a realizzare il patto proposto e dei dispositivi di protezione individuale necessari (DPI) o, eventualmente, quali attrezzature chiede al Comune;
  • se è dotato di un locale ove ricoverare le attrezzature a fine giornata;
  • le modalità con le quali intende svolgere il servizio (ad es. descrizione della specifica localizzazione dei luoghi su cui intende intervenire, delle modalità di lavoro, il numero degli operatori coinvolti etc.);

Ogni anno potranno essere realizzati al massimo cinque nuovi patti, scelti tra quelli che avranno ottenuto il maggiore punteggio (max 30 punti) secondo i seguenti criteri:

 

MANUTENZIONE DEL VERDE E DEL PAESAGGIOFINO A PUNTI
5.     Fornitura delle attrezzature e dei DPI da parte del proponente5
6.     Ricovero autonomo delle attrezzature5
7.     Periodo di manutenzione dell’area/percorso/ zona10
8.     Modalità  di svolgimento del servizio10

 

3 . Servizi di valorizzazione e gestione del patrimonio culturale

Questi patti possono riguardare ogni ambito che riguardi il patrimonio culturale che, come indicato dal Codice dei beni culturali e del paesaggio (D, Lgs 42/2004), comprende i beni culturali e i beni paesaggistici.

Sono beni culturali le cose immobili e mobili che hanno interesse artistico, storico, archeologico, etnoantropologico, archivistico e bibliografico e che hanno valore di civiltà, come ad esempio le raccolte museali e i beni librari e archivistici.

Sono beni paesaggistici gli immobili e le aree che costituiscono espressione dei valori storici, culturali, naturali, morfologici ed estetici del territorio.

I patti possono riguardare la valorizzazione o la gestione del patrimonio culturale e verranno scelti tra quelli che avranno ottenuto il maggiore punteggio (max 30 punti) secondo i seguenti criteri:

SERVIZI DI VALORIZZAZIONE E GESTIONE DEL PATRIMONIO CULTURALEFINO A PUNTI
1.     Qualità complessiva della proposta12
2.     Competenza degli operatori che erogheranno il servizio culturale proposto10
3.     Modalità di svolgimento del servizio8
4.     Periodo di realizzazione del patto5

Atti regolamentari 

 

Modulistica

Modulo per le Proposte
Schema di Patto deliberato con DGC n. 54

Patti di collaborazione attivi

Condizioni di servizio

Per conoscere i dettagli di scadenze, requisiti e altre informazioni importanti, leggi i termini e le condizioni di servizio.

Contatti

Quanto sono chiare le informazioni su questa pagina?

Grazie, il tuo parere ci aiuterà a migliorare il servizio!

Quali sono stati gli aspetti che hai preferito? 1/2

Dove hai incontrato le maggiori difficoltà?1/2

Vuoi aggiungere altri dettagli? 2/2

Inserire massimo 200 caratteri