Chiesa di Santa Lucia degli Agricoltori
Nel 1580 il duca Paolo Giordano I Orsini, signore del luogo, donò l’antica chiesa di Santa Lucia degli Agricoltori ai padri Cappuccini perché potessero fondare una loro comunità a Bracciano.
Nel 1580 il duca Paolo Giordano I Orsini, signore del luogo, donò l’antica chiesa di Santa Lucia degli Agricoltori ai padri Cappuccini perché potessero fondare una loro comunità a Bracciano.
La prima abitazione dei frati fu adattata in una costruzione a ridosso della chiesa; il convento con il piccolo chiostro fu costruito nei primi anni del Seicento, probabilmente su disegno dell’architetto Michele da Bergamo, frate cappuccino.
La chiesa antica fu in seguito demolita e ricostruita utilizzando i materiali della chiesa precedente; la nuova chiesa, con semplice struttura ad aula e coperta con volta a botte, fu consacrata nell’anno 1700, come ricorda una lapide posta al suo interno.
Le tre tele del’altar maggiore sono poste all’interno di una importante struttura in legno con lesene e timpani ad arco. La grande pala centrale raffigura la Madonna del Rosario tra i santi Francesco e Lucia; le due cornici laterali più piccole racchiudono sportelli reliquiario con l’effigie dei santi cappuccini Giusto e Donato.
Nel coro si trovano stalli in legno del XIX secolo e quattro dipinti ad olio della prima metà del Settecento.
Nel 1873, a seguito della soppressione degli ordini religiosi voluta dallo Stato, il convento fu venduto ad un certo Cionci, mentre la chiesa rimase di proprietà demaniale. Il convento ed il terreno adiacente furono poi ricomprati dalla duchessa Carolina Keufstein Odescalchi, monaca del monastero di Tor de’Specchi, e da lei donate ai Cappuccini, che vi ritornarono definitivamente nel 1905.
Durante la seconda guerra mondiale sia gli edifici che il bosco subirono danni rilevanti a causa della presenza delle truppe tedesche che avevano fatto del convento luogo di residenza e di parcheggio di mezzi corazzati.
Il luogo che ha subito maggiori danni è stata la biblioteca. Oggi, dopo un lavoro minuzioso e paziente, sono stati recuperati circa 80.000 volumi, tra cui un centinaio di cinquecentine, a vantaggio di studiosi e ricercatori.
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Modalità di accesso
Accessibile a tutti
Indirizzo
Via Santa Lucia, 2, 00062 Bracciano RM