Chiesa di San Sebastiano ed Ospedale

La chiesa di San Sebastiano fu edificata probabilmente nel XV secolo, forse per volontà della Comunità di Bracciano.

Descrizione

La comunità ne era certamente proprietaria nel 1459, quando con il consenso del vescovo donò la chiesa ai padri Agostiniani. I monaci erano obbligati dall’atto di cessione alla manutenzione della chiesa ed a celebrarvi una messa la settimana, due nel mese di maggio. Nell’abside della piccola chiesa si trova un affresco datato 1495: si tratta di una interessante opera del pittore Antonio Aquili, detto Antoniazzo Romano, che aveva già lavorato a Bracciano nel 1490. Il dipinto rappresenta la Madonna in trono con il Bambino, affiancata da S. Pietro e S. Paolo e dai due santi patroni del paese Stefano e Sebastiano. La mensa dell’altare è stata realizzata con parte di un’epigrafe romana del I sec. d.C. proveniente da Forum Clodii (l’attuale San Liberato); vi è riportata la data del 1473, presumibilmente l’anno in cui il precedente altare in legno è stato sostituito con una mensa in marmo. Non è chiaro se la chiesa fosse fin dall’inizio annessa ad un ospedale; la presenza di un ospedale a Bracciano, posto fuori delle mura della città, è documentata dal XV secolo. A quel tempo l’ospedale era una struttura caritativa dove venivano accolti non solo i malati ma anche i poveri ed i forestieri; nella piccola chiesa venivano seppelliti i forestieri. Notizie dell’attività dell’ospedale, riportato nella mappa del catasto gregoriano del 1819, si trovano nel libro spese del 1854, dal quale si rileva che gli oggetti di uso comune ed i medicinali erano dono della principessa Sofia Branicka, moglie di Livio III Odescalchi. L’ospedale fu rinnovato completamente proprio per volontà degli Odescalchi negli anni tra il 1856 ed il 1858. Il nuovo edificio, la cui costruzione fu affidata all’arch. Ignazio del Frate, era costituito da  due grandi locali destinati all’alloggio dei ricoverati divisi per sesso, da una cucina, da un servizio igienico e da due locali dove alloggiavano le suore di San Vincenzo Dè Paoli, che prestavano assistenza ai ricoverati. Nuovi lavori ed ampliamenti interessarono l’ospedale tra il 1869 ed il 1875; fu in quegli anni che venne realizzata, su progetto dell’arch. Luca Carimini, la facciata attuale, che ingloba anche la chiesetta di San Sebastiano. Lo stesso architetto progettò, sempre per la famiglia Odescalchi, la chiesa del cimitero di Bracciano. I padri Agostiniani hanno mantenuto la proprietà della piccola chiesa fino alla seconda metà dell’Ottocento quando, a seguito della soppressione degli ordini religiosi, essa passò di proprietà allo Stato, che nel 1875 la cedette al Comune. Nel 1893 anche l’ospedale fu ceduto al Comune dal principe Baldassarre Odescalchi. Nuovi lavori interessarono l’edificio nel 1910 quando vennero costruite, a spese del Poligono Militare di Bracciano, delle infermerie militari capaci di 32 letti. Tra il 1949 e il 1959 fu realizzato il corpo di fabbrica di un solo livello che chiude il perimetro del giardino sul lato est, collegato alle ex infermerie militari. Nel 1977 la sede dell’ospedale fu trasferita nell’edificio che ancora lo ospita.

Modalità di accesso

Accessibile a tutti

Indirizzo

Piazzale dell’Ospedale Vecchio, 00062 Bracciano (RM)

Struttura responsabile

Piazzale dell’Ospedale Vecchio, 00062 Bracciano (RM)

Ultimo aggiornamento: 07/07/2023, 11:40

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