Il fontanile, costruito nel 1511, raccoglie le acque di una sorgente naturale.
L’iscrizione sul fregio della cornice dice: “A FVNDAMENTIS PUBLICAE COMODITATI – ANNO DOMINI DCXI”; la fontana è stata infatti donata alla comunità dagli Orsini, signori di Bracciano, per maggiore comodità della popolazione.
Il sistema di approvvigionamento dell’acqua all’interno delle mura della città era basato allora sulla raccolta delle acque piovane, che andavano ad alimentare grandi cisterne, ma nel borgo non c’erano sorgenti né fonti. La fontana era posta all’inizio di quella che allora era la strada che conduceva a Roma: fu quindi davvero una grande comodità per la popolazione e per i viaggiatori avere una fontana dove poter bere, abbeverare i cavalli e lavare i panni.
In quegli anni era signore di Bracciano Giangiordano Orsini, che aveva sposato in seconde nozze Felice della Rovere, figlia del papa Giulio II. Giangiordano era un uomo piuttosto bizzarro e nel 1511 fu spesso assente da Bracciano; inoltre egli non ha mai dimostrato grande attenzione per l’abbellimento delle sue proprietà. Fu probabilmente donna Felice, certamente con il suo assenso, a volere la fontana per la popolazione.
Il riferimento alla famiglia Orsini è evidente nell’apparato decorativo: nelle rose a cinque petali dalle quali fuoriescono le cannelle dell’acqua e nei due stemmi sulla vasca.
L’architettura del manufatto, elegante e raffinata, era per quel periodo modernissima; i suoi elementi ricordano quelli di villa Chigi (ora villa Farnesina), fatta costruire da Agostino Chigi su progetto dell’architetto Baldassarre Peruzzi proprio in quegli anni.
Agostino Chigi, ricchissimo e potente banchiere romano, aveva forti legami con il papa Giulio II e con la sua famiglia ed è assai possibile che abbia offerto i servigi del suo architetto a Felice della Rovere per realizzare la fontana.
Sulla superficie esterna della vasca sono scolpiti tre stemmi, ancora visibili sebbene la pietra sia piuttosto erosa: due raffigurano l’insegna della famiglia Orsini, mentre il terzo presenta due braccia che tengono in mano una rosa. Il riferimento è alla comunità di Bracciano il cui stemma raffigura un braccio che tiene una rosa; il secondo braccio potrebbe raffigurare simbolicamente il signore che aiuta la comunità donando la fontana.
La parte superiore con tre aperture è stata modificata nel 1861; in quell’anno il fontanile è stato restaurato dal Comune, come attesta la lapide posta al centro dell’attico.
Il lavatoio ottagonale posto vicino alla fontana è stato edificato nell’Ottocento.
Informazioni generali
Indirizzo: Via dei Quadri, 2, 00062 Bracciano RM
Pagina aggiornata il 11/07/2023